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Se è la prima volta che visiti Impararedaiproprifigli, ho preparato per te questa pagina, dove troverai articoli, strategie, percorsi tematici e qualcosa di nuovo! sul tema dell’educazione-dei-figli.
Per prima cosa, prima di partire per il viaggio, controlla se hai tutto l’occorrente 🙂
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Allora ci siamo!
Raccogli le forze ed iniziamo il viaggio.
Sono certo che troverai qualcosa di nuovo che non ti aspettavi!
Hai difficoltà con tuo figlio, a volte non sai come comportarti, intuisci che stai facendo degli errori e vuoi correre ai ripari, hai bisogno di rimotivarti nel tuo ruolo di educatore, vuoi schiarirti le idee su qualche aspetto della tua esperienza con tuo figlio e sull’educazione?
Sei sul posto giusto! Articoli, strategie, esempi pratici per seguire la tua linea educativa e sentirti adeguato e felice di quello che stai facendo (e potresti non fare più gli stessi errori che ti fanno stare male).
In queste pagine non troverai le teorie astratte riconosciute in campo psicologico o educativo; il mio intento è semplicemente quello di trasmettere, attraverso la mia esperienza con i bambini e i loro genitori, esempi pratici nei quali come genitore ti puoi riconoscere e strategie che ti aiuteranno a trasformare le difficoltà con i tuoi figli!
Per prima cosa va detto che nessuno ci ha mai detto nulla sull’educazione. Ci comportiamo al meglio di noi stessi. E’ vero, a volte non sappiamo cosa fare ma ci informiamo e leggiamo, a volte chiediamo aiuto a qualcuno… ma in sostanza i rapporti con i figli non cambiano granché. Le difficoltà e i dubbi restano, stress e tensioni non si sciolgono.
Quello che solitamente facciamo a questo punto è accettare (con sconforto!) la situazione.
Diciamo a noi stessi che le cose cambieranno quando i nostri figli diventeranno più grandi, l’età farà la differenza e sarà tutto più tranquillo: loro capiranno e cambieranno.
L’ho sentita dire centinaia di volte questa frase, che nasconde un misto di rassegnazione (le cose sono così) e di impotenza (ho già provato di tutto ma nulla è cambiato), quindi non mi resta che sperare nell’età!
Il problema è che il figlio, che ora ha 3-4 anni, con la speranza che cambi con l’età vuol dire aspettare 5-10-15 anni. Sperando che si avveri il fatidico cambiamento che tanto ti aspetti, ti devi sorbire nel frattempo tanti altri anni di questa solfa quotidiana. Una bella prospettiva!!
Ci sono passato anch’io! Fra un errore e tante minchiate fatte, anch’io sperando che arrivasse l’età della redenzione, ho cominciato ad interrogarmi sul perché di tanta difficoltà e come mai l’educazione-dei-figli è una così grande prova per i genitori.
Ma va detto!, mie figlie nel frattempo erano diventate grandi (certo dirai, meglio tardi che mai!). Nel corso degli anni (tanti per la precisione) sono riuscito a darmi qualche risposta che voglio condividere con te.
Nel Blog trovi gli articoli che ho scritto; scegli il titolo che più ti attrae o inizia leggendo “L’attuale educazione non funziona. Ti spiego perchè?“
RISORSA CONSIGLIATA
IL BAMBINO È COMPETENTE
Di Jesper Juul
Il bambino, secondo Juul, nasce già dotato di alcune competenze, inclinazioni, capacità. Agire con e verso di lui come se fosse una tabula rasa da riempire di contenuti, indicazioni, norme, regole… non solo non lo aiuta, ma indebolisce tutte le sue certezze, mettendo in crisi la sua naturale capacità di comprensione del mondo e di se stesso. Compito dei genitori, invece, dovrebbe essere quello di incoraggiare le inclinazioni innate del piccolo andando ad agire laddove esistono già delle predisposizioni comportamentali. In questo modo e solo in questo modo la relazione figlio-genitori può essere sana ed essere impostata su parametri sani.
IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI NEONATI
Di Tracy Hogg
Ideatrice del metodo E.A.S.Y., è stata definita anche la donna che sussurrava ai bambini. Partendo, infatti, dalla sua esperienza personale come ostetrica e puericultrice e da anni e anni di osservazione, la Hogg propone un metodo che parte dal presupposto che i neonati vadano, innanzitutto, compresi e rispettati, e all’interno di questa comprensione e rispetto, guidati nel primo anno di vita verso l’acquisizione delle proprie autonomie e innate capacità.
I problemi affrontati sono quelli classici dei primi mesi: la nanna, la pappa, le uscite, il gioco, il bisogno della neomamma di ritagliarsi uno spazio suo che prescinda da quello del bambino…
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